Connettività IoT - TN+NTNLa connettività IoT che abbiamo conosciuto in questi anni (TN – reti terrestri) stà conoscendo una nuova fase evolutiva includendo le reti non terrestri (NTN). Sistemi di comunicazione wireless che operano al di sopra della superficie terrestre, coinvolgendo satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), media (MEO) e geostazionaria (GEO), piattaforme ad alta quota (HAPS) e droni. Tali componenti sono essenziali per realizzare una copertura continua, garantendo la connettività anche in aree remote che non hanno accesso alle reti terrestri tradizionali.
Le reti NTN prevedono sostanzialmente due scenari applicativi: NTN-IoT e NTN-NR. Ognuno di essi si rivolge a casi d'uso e mercati diversi.
Il mercato NTN ha iniziato con le applicazioni NTN-IoT. Una rete NTN-IoT amplia la portata dei casi d'uso dell'IoT, consentendo una vera e propria copertura globale su terra, mare e aria. Funziona con satelliti con orbite sia GEO che LEO, ma inizialmente i servizi funzionano principalmente con i satelliti geostazionari (GEO).
Con la crescita della tecnologia NTN, le reti NTN-NR diventeranno sempre più importanti. Le reti NTN-NR collegheranno direttamente smartphone e altri dispositivi 5G, come quelli che utilizzano lo standard RedCap per i servizi non terrestri. Funzioneranno sfruttando satelliti in orbita bassa (LEO) e consentiranno di utilizzare servizi di trasmissione dati a bassa velocità, voce e messaggistica per vari casi d'uso.
Seguiamo con notevole interesse le soluzioni ibride (TN +NTN) che promettono scenari molto interessanti in ambito IoT.